E insomma mi sono fermata.
È stata una fatica. Ho puntato i piedi e le mie suole hanno pure cominciato un po’ a fumare. Di certo ho approfittato del fatto che il Calcinculo fosse un pò ammaccato e che non avesse la forza di un tempo – altrimenti sarei finita con le piante dei piedi seriamente ustionate. Sono scesa dal Calcinculo e mi sono seduta su una giostra più piccola, sembra comoda ed è pure più lenta. Ne ho scelta una che comunque mi permette di volare – letteralmente – dall’altra parte del mondo, curiosare in mercatini polverosi e mangiare riso con la mano destra. Continue reading